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Di recente il progetto “Treno del Confine” ha permesso a turisti e curiosi di viaggiare nel tempo per un giorno, riscoprendo il territorio regionale. Dopo l’esperimento precedente nella Bassa friulana e in Laguna, il 20 agosto scorso il convoglio storico – costituito da quattro carrozze degli anni Trenta dagli interni in legno – ha portato un centinaio di visitatori da Trieste a scoprire in modo insolito alcune delle bellezze del Friuli Venezia Giulia, da Palmanova – la città stellata, con tappe di approfondimento sulla Resistenza e sulla storia del Novecento – a Gradisca d’Isonzo, con la Fortezza, al Sacrario di Redipuglia. L’idea alla base del Treno del Confine – progetto di Regione e Fondazione FS e con il supporto tecnico operativo di PromoTurismo FVG – è quella di promuovere un’esperienza slow, lenta, con escursioni e visite guidate. Il nuovo itinerario proposto, denominato “Alla scoperta della linea verde e del fiume smeraldo”, grazie anche alla partecipazione delle guide naturalistiche specializzate, offre un percorso tra centro storico e territorio naturale.
La riscoperta del territorio regionale, ricco di storia, arte e attrattive naturali e paesaggistiche, rappresenta un’ulteriore opportunità di turismo consapevole e una prospettiva insolita per visitare il Friuli Venezia Giulia, sempre più al centro dell’attenzione dei viaggiatori italiani, europei e oltre.